PROGETTO

L’obiettivo generale è adattare e diffondere la popolazione SOLIBAM TENERO LI ROSI nel contesto individuato per facilitare l’adattamento ai cambiamenti climatici della cerealicoltura biologica e a basso input in Sicilia. Protagonisti saranno i network locali di agricoltori che contribuiranno alla riproduzione di semente, gestendone la corretta evoluzione nel tempo, e alla loro diffusione, con il supporto tecnico e scientifico dei partner del progetto. I cambiamenti promossi dal Progetto avranno diversi impatti, dal livello aziendale a quello del consumo dei prodotti finali, interessando agricoltori e tutto il comparto cerealicolo biologico. Acuni progetti europei di ricerca hanno studiato le popolazioni evolutive (Composite Cross Population/CCP) nei sistemi agrari biologici o a basso input per rispondere ai cambiamenti climatici e per rendere più resilienti e sostenibili i sistemi stessi: SOLIBAM (www.solibam.eu), COBRA (www.coreorganic2.org/COBRA), DIVERSIFOOD (www.diversifood.eu). Questi progetti hanno evidenziato che le CCP permettono di produrre pool genici in grado di adattarsi nel tempo ai cambiamenti climatici sfruttando i diversi gradi di fitness dei genotipi costituenti il pool stesso perché assorbono le differenze climatiche tra un anno e l’altro molto meglio delle varietà moderne uniformi. Ad oggi molti paesi europei stanno lavorando sulle CCP nei loro contesti (Francia, Regno Unito, Germania, Danimarca). La CCP di frumento SOLIBAM TENERO LI ROSI costituisce il nucleo dell’innovazione da collaudare con questo Progetto tramite la valutazione del suo adattamento in 4 macro-aree climatiche (pianura, collina, montagna e costa) in campi sperimentali dedicati (1 azienda-madre e 5 aziende-figlie per ogni macro area) in modo da avere semente adattata a livello locale da distribuire ad una rete di agricoltori interessati, sensibilizzati grazie ad opportune azioni di dimostrazione. Questa innovazione consentirà di riportare diversità nel settore cerealicolo biologico o basso input andando a risolvere il problema dell’assenza di varietà adatte a questi sistemi colturali e rendendo più resiliente ai cambiamenti climatici la cerealicoltura siciliana. L’innovazione sarà gestita dagli agricoltori e diffusa con una licenza open source per garantire il più ampio accesso da parte di altri utilizzatori.