Il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell'Università di Catania inizia la sua attività il primo novembre 2014, a seguito della fusione dei dipartimenti DiGeSA (Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali) e DISPA (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agrarie e Alimentari), a loro volta derivanti dai dipartimenti e, prima ancora, dagli istituti della ex Facoltà di Agraria. La missione del Di3A è di produrre ricerca scientifica di alta qualità e di elevato impatto sociale ed economico e di organizzare corsi di studio e altre attività didattiche con contenuti e obiettivi formativi fortemente innovativi e disegnati per rispondere alle attuali esigenze della società e del mercato del lavoro, con particolare riferimento agli ambiti delle produzioni agricole e alimentari e della tutela dell'ambiente nel Bacino del Mediterraneo. Con riferimento alla biodiversità cerealicola, la Sezione di Agronomia e Coltivazioni erbacee del Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell'Università di Catania ha proceduto alla selezione di una popolazione di una linea di frumento duro partendo da una popolazione locale di “Russello Ibleo”. Questa popolazione, a partire dalla sua selezione è stata sempre riprodotta in purezza nei campi sperimentali dell’Azienda agricola dell’Università di Catania. Grazie anche a questa opera di conservazione e tutela di questo germoplasma e alle competenze tecnico scientifiche su questa popolazione di grano duro acquisite in seno al Dipartimento, è stato possibile registrare la popolazione “Rossello Ibleo” al Registro nazionale delle varietà da conservazione, come sinonimo della varietà “Ruscia” (Decreto Gazzetta Ufficiale del 12/11/2019).

L’Azienda agricola Guccione di Valentina Dara Guccione è situata nell’alta Valle del fiume Torto e si estende su una superficie totale di 76 ettari, di cui: Seminativo 50 ha; Oliveto 12 ha; Pascoli 12 ha; Bosco 2 ha. L’azienda è composta da due appezzamenti situati nel comune di Alia e in quello di Palazzo Adriano entrambi nella provincia di Palermo e si trova in posizione collinare a circa 700 metri di altitudine, ricade in una zona di produzione non contaminata da fonti di inquinamento e produce solo secondo metodo biologico, certificato da un organismo di controllo riconosciuto a livello internazionale (CCPB srl). Gli oliveti sono costituiti da piante di Piricuddara, Cerasuola, Biancolilla e Nocellara del Belice. Quest’ultima, che rappresenta circa il 75% del totale, è una delle più interessanti varietà siciliane. L’azienda svolge attività di produzione, stoccaggio e confezionamento di olio extra vergine d’oliva biologico. Inoltre si producono cereali e leguminose da granella. Inoltre, ad uso solo degli ospiti dell’agriturismo, si producono frutta e ortaggi. Da 3 anni si producono farine integrali di grano duro (Perciasacchi) e grano tenero (Maiorca) utilizzando esclusivamente la materia prima aziendale.

L’azienda è ubicata in c.da Locogrande in Agro di Augusta (SR) e si estende per circa 50 ha di superficie, è composta da un unico corpo aziendale e presenta giacitura pianeggiante per circa 2/3 della superficie, la rimanente parte presenta giacitura leggermente declive con pendenze massime inferiori al 10%. La superficie utile (SAU) è caratterizzata in prevalenza dalla presenza di seminativi (43 ha) ad indirizzo cerealicolo. L’azienda è interamente assoggettata al regime di agricoltura biologica da circa 20 anni. La pratica colturale prevede l’alternanza di cereali e leguminose da granella per uso zootecnico ed umano. Tra le principali specie riprodotte si annoverano grano duro, grano tenero, avena, orzo per quanto riguarda i cereali, favino, veccia, cece, lenticchia per quanto riguarda le leguminose. L’azienda dispone di un parco macchine che sta rinnovando e per le attività di cui non dispone adeguata attrezzatura si fa ricorso all’ausilio di conto terzi specializzato (es. mietitrebbiatura).
L'Azienda conduce un fondo con una superficie agricola totale di Ha 91,7373, costituito da più corpi ricadenti nel territorio di tre diversi comuni della provincia di Palermo:Piana degli Albanesi, Santa Cristina e Gela Monreale. L'azienda possiede i terreni in affitto, con regolare contratto registrato nei termini di legge e della durata di 15 anni a partire dalla data del 4 Novembre 2005 e comodato d'uso con regolare contratto registrato nei termini di legge e della durata di 15 anni a partire dalla data del 15 Maggio 2012. La configurazione morfologica dell’area è tipicamente di montagna, caratterizzata da clivometria variabile da sub-pianeggiante a moderatamente inclinata. Dal punto di vista bioclimatico l'area rientra prevalentemente nel mesomediterraneo subumido inferiore secondo la classificazione di Rivas-Martinez, caratterizzata da una temperatura media compresa tra i 14 e i 16 °C ed una precipitazione media annua che può raggiungere anche i 1000 mm. L’ordinamento colturale dell'azienda Green Bio Terre di Sant'Agata snc è di tipo agro-zootecnico, caratterizzato dalla produzione di cereali e foraggi e dall'allevamento di specie bovine, equine, ovine e suine. L'azienda è condotta direttamente dai soci amministratori, i quali si affidano a contoterzisti per talune operazioni colturali che riguardano i seminativi, in quanto l'azienda non dispone di tutte le macchine necessarie per le lavorazioni colturali.
L’azienda è costruita su un antico insediamento siculo e si trova nelle colline dell’ennese a tre km in linea d’aria dall’antico sito della città siculo-greca Morgantina (Aidone). L’area in cui ricade l’azienda era la zona rurale dell’antica Morgantina da cui provenivano i cereali necessari per il soddisfacimento dei fabbisogni del territorio. Il clima della zona è caldo arido durante l’estate, con inverni miti, nei restanti periodi dell’anno il clima è temperato. L’azienda produce in regime di agricoltura biologica certificata, ed utilizza sementi locali appartenenti al patrimonio genetico siciliano. L’azienda ha iscritto nel registro nazionale delle varietà da conservazione 2 varietà di frumento duro, quali ‘Timilia’ e ‘Strazzavisazzi’, 1 varietà di frumento tenero ‘Maiorca’ ed una popolazione di tenero denominata ‘Popolazione Solibam Tenero Li Rosi’. L’azienda svolge attività sementiera ed inoltre, produce leguminose da granella quali cece, sulla, trifoglio.
L’Azienda agricola, che si occupa da diverse generazioni della coltivazione di cereali, agrumi e leguminose, è gestita a conduzione familiare, nel rispetto della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente. L’azienda si estende su una superficie di circa 88 ettari, di questi 10 sono in affitto. Cinque ettari della superficie aziendali dispongono di acqua. L’azienda possiede un magazzino di 600 m2 e di un mulino per la molitura di cereali e legumi. L’azienda, soprattutto per la coltivazione di cereali e leguminose, utilizza sementi proprie del patrimonio dell’agrobiodiversità siciliana. Le varietà di grani antichi coltivate sono: Timilia, Russello, Margherito, Perciasacchi e Maiorca. L’azienda si occupa anche della prima trasformazione di cereali e legumi; grazie al proprio mulino a pietra produce e commercializza farine e semole di grano e farine di legumi.
Rete Semi Rurali è un'associazione di secondo livello, senza fini di lucro, che opera per l'affermazione del valore della biodiversità coltivata. Si è costituita nel 2007 e conta oggi 41 soci che rappresentano il mondo agricolo su tutto il territorio italiano di cui: 30 associazioni di agricoltori, 3 PMI, 2 ONG, 1 associazione ambientalista, 3 distretti economici di economia solidale, 1 parco naturale ed 1 stazione sperimentale. L’attività guida di Rete Semi Rurali è sempre stata quella del coinvolgimento degli agricoltori, attori primari nel mantenimento e gestione dinamica (in campo e nel tempo) della biodiversità agricola. Rete Semi Rurali collabora dal 2008 con il MiPAAF per l’attuazione dei “Programmi per la conservazione, caratterizzazione, uso e valorizzazione delle risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura”.
Collabora con le Università di Agraria di Pisa, Firenze, Bologna, Perugia e Milano, con gli enti di sviluppo agricolo del Lazio, Marche, Basilicata, con CREA, CNR, Bioversity e il Segretariato del Trattato FAO.
 Rete Semi Rurali opera nell'ambito dei programmi di ricerca finanziati dalla UE. Dal 6° Programma Quadro, con il progetto FARM SEED OPPORTUNITIES, ha preso parte a progetti sulla cerealicoltura. Con il progetto SOLIBAM (7°PQ) e la collaborazione con il prof. Ceccarelli e altri partner europei, Rete Semi Rurali ha cominciato a interessarsi al tema della coltivazione di popolazioni eterogenee di diverse specie. Con il progetto DIVERSIFOOD (H2020) Rete Semi Rurali sta realizzando esperimenti on farm con l'obiettivo di valutare la capacità di adattamento di popolazioni e miscele di varietà di frumento tenero e duro in diverse regioni. Rete Semi Rurali si occuperà nel progetto dell’attività di Innovation Broker affidandosi alla consulenza del Dr. Agronomo Paolo Caruso, collaboratore di Ricerca presso il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università degli Studi di Catania. 
Rete Semi Rurali nell’ambito di questo progetto si avvarrà della consulenza del prof. Salvatore Ceccarelli, massimo esperto italiano per le tecniche di miglioramento genetico partecipativo ed evolutivo.
Il prof. Ceccarelli dopo aver prestato servizio in qualità di Professore associato di Genetica presso l’Istituto di Miglioramento Genetico, della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, successivamente all’Istituto di Genetica dell’Università di Milano e dal 1984 al 2016 presso l’ICARDA (International Center for Agricultural Research in Dry Areas), Aleppo, Syria.


MUGNAI DI FAMIGLIA

Molino Quaglia è un’azienda di famiglia che dal 1914 macina solo i grani migliori. Angelo Quaglia, capostipite del molino odierno, lasciò all'età di 13 anni la sua famiglia, di tradizione mugnaia già dal 1856, per avviare un piccolo molino a pietra costruito su zattere e mosso dalle acque del fiume Adige. E’ stato uno dei primi molini in Italia ad ottenere la certificazione di qualità BRC. Dal 1989 l’azienda è condotta dai tre fratelli Lucio, Chiara ed Andrea Quaglia. Così dodici anni fa matura l’esigenza di dare un’ identità alla propria farina, liberandola dall’anonimato di quelle trattate e vendute come polveri senz’anima: inizia un percorso di selezione dei grani, di contatti più stretti con il mondo agricolo, di stimolo alle coltivazioni italiane, di sviluppo di una nuova tecnica di macinazione (augmented stone milling), che usa i più avanzati sistemi di pulizia del grano e di calibratura delle farine per riportare in tavola la ricchezza nutrizionale ed il gusto completo del grano tenero, senza rinunciare alla semplicità di lavorazione ed alla stabilità di una farina moderna.